Se sei timido e hai appena traslocato in una nuova città, non è facile fare amicizia. E se la prima conoscenza che fai è una ragazza scontrosa, tutto ti sembra ancora più scoraggiante. Eppure la vita ti sorprende e una battaglia comune può avvicinare anche le persone più diverse.
Per parlare di diritti, dell’importanza delle amicizie e della conquista degli spazi di libertà che ogni bambino si merita.
La sfida era per me riuscire raccontare la disabilità e i problemi che ne conseguono dal punto di vista di una persona forte, determinata e consapevole, che lottasse per i propri diritti, ma che non fosse necessariamente una ‘simpatica’ o ‘gentile’. Ci vuole carattere, per lottare in una situazione di svantaggio e qualche volta è necessario pestare i pugni sul tavolo. Così è nata Lucilla è così è nato Manolo, che da lei impara. Per chi legge in classe, troverà molto da discutere con i bambini, anche in riferimento alla storia della conquista dei diritti umani.
dal testo:
“Magari posso sembrarvi un insensibile egoista. Non so se potete capire le mie ragioni, ma provate almeno a immaginare quel che provavo dentro. Perché mi sentivo proprio un pulcino fuor d’acqua. Alla fine dei conti, stavo anch’io seduto su una specie di sedia a rotelle: di quelle che da fuori non si vedono, ma che rendono ugualmente difficile il cammino. Lucilla, per quel che vedevo, se la sapeva cavare molto meglio di me.”.